Atanor (o athanor) è una parola che viene dall’arabo at-tannur e significa forno. Nei manoscritti alchemici viene generalmente rappresentato con una torre sormontata da una cupola, all’interno della quale vi è un vaso di vetro (il più delle volte un uovo), adagiato su un letto di cenere, sotto il quale arde il fuoco.

Athanor
Sebbene sia chiaro, nell’opera spirituale che l’atanor rappresenti il corpo umano, sarebbe un banale errore volersi fermare alla somiglianza anatomica, in quanto, dal punto di vista dell’Opera, il corpo non designa solo l’organismo tangibile e visibile, ma tutto l’insieme di facoltà psichiche che hanno per supporto il corpo e sono accessibili tramite la coscienza.
Più propriamente l’Uomo può essere considerato come una formazione data da 3 principi ad ognuno dei quali corrisponde una determinata parte del corpo:
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il principio degli istinti, che ha il suo dominio nel ventre;
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il principio dei sentimenti e delle forze astrali, che ha il suo dominio nel petto e con il plesso cardiaco come centro;
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il principio della mente e delle forze spirituali che ha il suo dominio nella testa.
Si usa chiamare questi principi corpi, e pertanto si dirà che vi è un corpo fisico, collegato alla terra; un corpo astrale, collegato agli astri e alla Vita universale; ed uno spirituale, collegato alle Forze superiori ed al piano divino.
La Tradizione Ermetica parla di Sale (Corpo), Mercurio (Anima) e Zolfo (Spirito). Tali corpi possono essere ulteriormente suddivisi nelle loro parti costituenti e così si può arrivare ai 7 corpi delle dottrine orientali, ai 9 dei cabalisti o ai 10 degli antichi egizi. In realtà non esiste una netta suddivisione tra un principio ed un altro, in quanto il passaggio nel corpo dalla fase più grossolana e materiale a quella più spirituale ed intangibile avviene per infiniti stati intermedi. Il concetto ermetico di Unità-Universo si fonda proprio sulla base dell’esistenza di un’unica ineffabile materia primordiale che si condensa con infinite possibilità di concentrazione, dalla più eterea alla più dura; e su questo è fondato il principio alchemico del seme dei metalli.
La divisione trinitaria è la più semplice ed intuitiva e serve alla bisogna per spiegare gran parte della fenomenologia occulta. Essa può essere semplificata nel concetto che lo Spirito divino, di sua natura puro ed intangibile, necessita di un intermediario, l’Anima o corpo astrale, per agire sul piano materiale ed in altri termini vivificare il corpo. Dunque l’anima non è nient’altro che l’espressione della Vita nell’uomo.
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La morte, di conseguenza, non è altro che la rottura del legame che unisce i tre principi. Le cellule del corpo, unite insieme da un unico intento, un unico moto armonico, ovvero la Vita determinante lo sviluppo dell’individuo, con l’avvento della morte diventano anarchiche, autonome, vogliono esistere nell’ indipendenza producendo così la decomposizione, la putrefazione del corpo fisico.
One Response to “L’Atanor”
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November 11th, 2016 at 23:09
[…] post dedicato all’atanor , si è spiegato che nell’uomo è possibile individuare tre sfere di […]