L’Elisir di lunga vita

Posted by Nebheptra     Category: Alchimia, Elementi, Glosse

Nei trattati alchemici si legge spesso che la Pietra Filosofale può essere utilizzata per preservare la gioventù e per scacciare le malattie. Solo alcuni fanno riferimento al ringiovanimento, ma si noti come mai ciò è riferito all’alchimista stesso, bensì viene data come possibilità insita alle capacità della Pietra stessa.

Vorrei porre l’accento sulla differenza tra “preservare la gioventù” e “ringiovanire”, poichè le due cose non sono affatto uguali.

A proposito del secondo verbo infatti, a parte delle considerazioni di carattere pratico, come potrebbero essere quelle di non dare troppo nell’occhio, cosa che chiaramente lascia il tempo che trova laddove l’utilizzo (sia nel senso di ringiovanire che di preservare la propria gioventù) va a protrarsi per decine e decine di anni, ve ne è una ben più sostanziale, che l’alchimista accorto troverà scritto in piccolo alla voce controindicazioni nel foglietto di istruzioni.

Un elisir alchemico non è altro che un accumulatore di energia che serve a restaurare un equilibrio dei diversi Elementi nell’uomo, così da permettergli di beneficiare delle loro diverse qualità. Nel caso specifico della Pietra Filosofale, è l’Elemento Fuoco che contribuisce al ringiovanimento del corpo. Ma quando si parla di corpo non è possibile intendere solo il corpo fisico, bensì sempre e comunque l’uomo nella sua totalità.

Un elisir che ha il potere di ringiovanire non agisce solo sul corpo fisico, ma anche sugli altri corpi dell’uomo, anzi l’azione è anzitutto portata sul piano sottile e poi diventa manifesta sul piano materiale. In altri termini, non ringiovanisce solo il corpo fisico, ma anche quello astrale e quello mentale. E, così facendo, le esperienze di vita e le conoscenze, la saggezza e le lezioni acquisite col lavoro alchemico durante gli anni trascorsi vanno perdute anch’esse. Questa perdita è proporzionale al grado di ringiovanimento ottenuto.

Un Alchimista, se è veramente tale, non accetterebbe mai di tornare indietro.

2 Responses to “L’Elisir di lunga vita”

  1. Athanor Says:

    In altre parole, potremmo dire che accanto al“preservare la gioventù” e al “ringiovanire”, esiste una terza possibilita’, ovvero il regredire?
    A mio avviso, cio’ che viene realmente acquisito non puo’ essere perduto. Se cio’ accade, significa che quell’acquisizione non era autentica.
    Oppure, un conto e’ ritenere che un abbandono di cio’ che si sa e che si e’ (o che si pensa di sapere o di essere) sia necessario e persino auspicabile, un altro e’ ritenere che esperienze, saggezza, o lezioni, vadano perdute.
    E forse un Alchimista potrebbe accettare di tornare indietro, se cio’ fosse indice di ‘lavoro compiuto’ e di reale miglioramento. Dico forse.
    Ma un Alchimista e’, innanzitutto, qualcuno che sperimenta e non si ferma orgogliosamente davanti a cio’ che appare.
    N’est-ce pas?

    Un caro saluto
    Athanor

  2. Nebheptra Says:

    Caro/a Athanor,

    probabilmente il mio post è stato troppo stringato e non mi sono espresso con sufficiente chiarezza.
    La regressione è contestuale a ringiovanimento, non esiste un terzo stato.

    Diciamo anzitutto che è la mente che collega tutti i nostri corpi, visibili ed invisibili, in un’unità apparente. La nostra anima introietta e apprende solo quelle esperienze che vengono tradotte in emozioni e sentimenti. Devi immaginare la nostra interiorità come una sorta di serbatoio invisibile dove vanno a finire tutte le vibrazioni affettive e, così facendo, altera il nostro Io cosciente conseguentemente.

    Le pratiche ermetiche sono appunto fatte in modo tale da facilitare l’espressione di stati incoscienti e fanno in modo che il pensiero, caricandosi di emozione, produca l’accrescimento e l’evoluzione di questo serbatoio invisibile/anima. E’ per questo che l’Amor puro, che è l’emozione più elevata, riesce nel miracolo di risvegliare l’Uomo Solare.

    Una volta, lasciami dire così, “ordinato” e accresciuto questo serbatoio di forze ed energie, ottenendo un determinato grado di realizzazione evolutiva (e quando dico Alchimista con la A maiuscola intendo un realizzato), qualsiasi tipo di modifica ne altera l’ordine e l’accrescimento.

    Quindi, se si vuole modificare il proprio corpo per tornare giovani, poiché ciò modifica anche la propria anima, si perde ciò che duramente si è conquistato.

    Con ciò non voglio dire che ringiovanendo dimentichi le tabelline o le vacanze a Londra, bensì che perdi lo stato cristallizzato delle emozioni nella tua essenza.

    Un Alchimista non rischierebbe mai di perdere le proprie capacità solo per guadagnare qualche anno in più nella sua presente incarnazione che, per lui, ormai lascia il tempo che trova.

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