Recentemente ho visto il film Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo. Remake in chiave moderna del mito di Perseo, dove l’Eroe, armato dagli dei e con la loro benevolenza, riesce a sconfiggere un mostro, nel caso specifico la temibile Medusa.
Percy Jackson, oltre alle armi magiche, ha a disposizione un paio di scarpe alate, consegnategli dal figlio di Hermes; così come Perseo aveva un paio di calzari alati consegnatigli da Hermes stesso.
Ebbene ricordo che da ragazzino leggevo i fumetti della Marvel, e vi era un personaggio chiamato Principe Namor, il Submariner, nemico o amico dei Fantastici Quattro a seconda dell’occasione.
Egli era in grado di volare grazie ad un paio di alucce ai piedi. Mi domandavo spesso perché mai le ali dovessero essere posizionate proprio ai piedi e perché non alle tempie, sulle spalle o anche sulle braccia. Mi sembrava una posizione illogica o quantomeno poco appropriata.

Principe Namor
Successivamente, quando incontrai i personaggi mitologici e vidi le rappresentazioni di Mercurio, capii l’origine di tale scelta, ma restava ancora la domanda.

Hermes
Ebbene, come si saprà, ad ogni parte del corpo è associato un segno zodiacale ed, in particolare, ai piedi è associato il segno dei Pesci.
Ora, il Pesce per antonomasia è il Cristo, Ichtys, capace di muoversi rapidamente nel mare astrale, risalendo in superficie e scendendo nei suoi abissi.
Oltre a ciò si noti che i piedi sono gli organi destinati alla deambulazione ed, essendo la parte del corpo umano che è a contatto con il terreno, essi rappresentano la connessione principale tra l’Uomo e la Terra.
Se si riesce a rendere i piedi più “leggeri” aggiungendovi un paio di ali, a maggior ragione si riuscirà a rendere tutto il corpo “leggero”.
Si comprenderà così quanto il Cristo afferma prima dell’ultima cena a proposito della lavanda dei piedi: “Chi è mondo, ha bisogno solo di lavarsi i piedi per essere interamente puro” (Giov. 13:10).
Andiamo oltre e notiamo che, nella figura del cerchio zodiacale, i Pesci sono in opposizione alla Vergine, collegati tra loro da una linea immaginaria. Nel segno della Vergine il pianeta dominante è, guarda caso, Mercurio, il giovinetto alato. Viceversa il pianeta dominante nei Pesci è Giove, l’onnipotente padre degli Dei capace di comandare la folgore.

Zodiaco
Abbiamo così la Vergine ed il fanciullo da un lato dello zodiaco, e dall’altro il Pesce, l’Adepto nel pieno dei suoi poteri spirituali, in grado di dominare la corrente astrale e di viaggiare nei mondi sottili.
Sempre dalla rappresentazione si vede che la Vergine è rappresentata con una spiga di grano in mano. Con il grano si fa il pane. Non a caso il Cristo nei vangeli indica spesso se stesso come pane di vita. Dunque la Vergine con la spiga (ovvero il pane) è un traslato dell’immagine della Vergine con il fanciullo, ovvero di Maria con Gesù ma anche di Iside con Horus.
Al simbolismo Gesù-Pesce, si associa quello di Horus-Falco.
Forti di questa associazione, rivediamo ora il passo del vangelo in cui Cristo cammina sulle acque: gli apostoli si spaventano vedendolo camminare sul mare in mezzo alla tempesta e lui li rassicura: “Quindi salì con essi sulla barca e il vento cessò, mentre essi internamente erano pieni di stupore. Infatti non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore insensibile” (Marco, 6:51,52)
Il fatto dei pani qui citato è il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, avvenuto poco prima nella narrazione. Si badi bene che in questa brevissima frase l’evangelista mette espressamente in relazione il miracolo della divisione con la capacità di camminare sulle acque, ovvero di muoversi nel mare astrale, ovvero di viaggiare nei mondi sottili. Infatti è ora chiaro che i pani ed i pesci di cui si tratta non sono da intendere in senso letterale e si intuisce anche facilmente chi sia la moltitudine di persone da sfamare.
Per comprendere il fatto dei pani serve un cuore sensibile, per capirne il significato, rimando al post Fuoco d’Amore.

Sistema nervoso simpatico
Chiudo questo articolo con un ultimo volo pindarico: il sistema nervoso simpatico dell’uomo è composto da vari nervi e gangli uniti tra loro da una serie di filamenti nervosi chiamati plessi. Il plesso solare è uno di questi ed è quello in cui esistono 7 gangli, di cui due detti “semilunari”, che hanno proprio la forma di pesci, e 5 gangli ordinari (i 5 pani). Ciò vorrà forse dire che il plesso solare è quello connesso al miracolo dei pani e dei pesci, ovvero alla capacità di muoversi nei piani sottili?